Spazio colore visualizzazione
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- albertospa
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Spazio colore visualizzazione
Scusate se torno ancora sull'argomento, ma sto cercando di capirci qualcosa.
Premetto che finora ho sempre usato lo spazio colore sRGB (scanner coolscan V, Photoshop) senza problemi.
Ora, in seguito a quanto leggo in vari interventi sul forum, vorrei passare ad usare Adobe RGB ma le immagini appaiono molto più morbide e con saturazione più bassa. Il menu "Visualizza" in PS come deve essere settato? Forse questo è il punto?
Grazie per la pazienza.
Premetto che finora ho sempre usato lo spazio colore sRGB (scanner coolscan V, Photoshop) senza problemi.
Ora, in seguito a quanto leggo in vari interventi sul forum, vorrei passare ad usare Adobe RGB ma le immagini appaiono molto più morbide e con saturazione più bassa. Il menu "Visualizza" in PS come deve essere settato? Forse questo è il punto?
Grazie per la pazienza.
aspè...
lo spazio colore è a monte...
ovvero la tua macchina digitale o il tuo scanner ti permetto di decidere in che spazio colore salvare SRGB adobergb cmyk..ecc ecc
quindi tu decidi lo spazio colore e lo mantieni per tutto il processo (indicativamente)
adobergb è uno spazio colore più ampio rispetto srgb.. ed è adatto alla elaborazione dell'immagine successiva poichè ti permette d iavere un negativo digitale un po più ricco.
c'è anche prophotorgb ancora più ampio.
quello che bisognerebbe evitare è di passare da uno spazio colore all'altro in particolare ampliando la gamma tonale.
il menu visualizza serve per capire come l'immagine reagirà quando verrà data in pasto ad una stampante o ad altre belle cosine ed è una simulazione.
l'importante è che tu abbia un monitor calibrato.
il profilo colore coerente con quello di origine
un profilo di stampa caricato (non so per una determinata carta)
in modo moooolto semplicistico
lo spazio colore è a monte...
ovvero la tua macchina digitale o il tuo scanner ti permetto di decidere in che spazio colore salvare SRGB adobergb cmyk..ecc ecc
quindi tu decidi lo spazio colore e lo mantieni per tutto il processo (indicativamente)
adobergb è uno spazio colore più ampio rispetto srgb.. ed è adatto alla elaborazione dell'immagine successiva poichè ti permette d iavere un negativo digitale un po più ricco.
c'è anche prophotorgb ancora più ampio.
quello che bisognerebbe evitare è di passare da uno spazio colore all'altro in particolare ampliando la gamma tonale.
il menu visualizza serve per capire come l'immagine reagirà quando verrà data in pasto ad una stampante o ad altre belle cosine ed è una simulazione.
l'importante è che tu abbia un monitor calibrato.
il profilo colore coerente con quello di origine
un profilo di stampa caricato (non so per una determinata carta)
in modo moooolto semplicistico
- albertospa
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Vedia se riesco a no dire castronerie. È normale che tu veda srgb più contrastato e saturo perché è il profilo che più si adatta ai nostri monitor che se non altamente professionali visualizzano se è tanto quasi tutti icolori srgb. Adobergb al contrario è un profilo con più colori, uno spettro più ampio che permette di avere colori più realistici in fase di stampa ma aimè non rappresentati dignitosamente dai nostri monitor. Quindi quello che dico è questo. Per prima cosa monitor calibrato altrimenti si parla del sesso degli angeli, poi se devi utilizzare le foto solo per la visualizzazione a monitor ok srgb, ma se pensi che prima o poi le stamperai ti consiglio adobergb.
Tutto in modo semplicistico.
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- albertospa
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Mi pare di capire quindi che è normale questa differenza di resa che trovo in adobeRGB tra la visualizzazione in PS e invece al di fuori di PS con altri sistemi di visualizzazione. Certo non è comodo avere dei file buoni per la stampa e meno buoni per il monitor e il Web o viceversa!
Comunque non mi fermo qui, ci voglio studiare sopra.
Ciao grazie. Grazie anche a chi vorrà aggiungere altre considerazioni.
Comunque non mi fermo qui, ci voglio studiare sopra.
Ciao grazie. Grazie anche a chi vorrà aggiungere altre considerazioni.
- albertospa
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- Francesco Lepri
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Il che vale a dire non calibrato..albertospa ha scritto:Calibrato con adobe gamma.

Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
www.francescolepri.com
www.flickr.com/photos/francescolepri/
france.lepri@gmail.com
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- santecastignani
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- Ario Arioldi
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Non voglio banalizzare, ma sono convinto che esistono molte combinazioni di "settaggi" che, purchè coerenti tra di loro, consentono di giungere a risultati qualitativamente equivalenti.
Alla fine quel che più conta è trovare il work flow che più si addice alle nostre personali esigenze e restargli il più possibili fedeli, affinandolo magari, ma senza stravolgerlo.
Buttare all'aria tutto quanto alla ricerca dell'ottimo per mia esperienza provoca più danni, inducendo errori di incongruenza, che benefici.
Ciao,
Ario
Alla fine quel che più conta è trovare il work flow che più si addice alle nostre personali esigenze e restargli il più possibili fedeli, affinandolo magari, ma senza stravolgerlo.
Buttare all'aria tutto quanto alla ricerca dell'ottimo per mia esperienza provoca più danni, inducendo errori di incongruenza, che benefici.
Ciao,
Ario
- Francesco Lepri
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La penso come Ario..
Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
www.francescolepri.com
www.flickr.com/photos/francescolepri/
france.lepri@gmail.com
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si sono parzialmente in accordo, in particolare sul workflow.Ario Arioldi ha scritto:Non voglio banalizzare, ma sono convinto che esistono molte combinazioni di "settaggi" che, purchè coerenti tra di loro, consentono di giungere a risultati qualitativamente equivalenti.
Alla fine quel che più conta è trovare il work flow che più si addice alle nostre personali esigenze e restargli il più possibili fedeli, affinandolo magari, ma senza stravolgerlo.
Buttare all'aria tutto quanto alla ricerca dell'ottimo per mia esperienza provoca più danni, inducendo errori di incongruenza, che benefici.
Ciao,
Ario
i risultati possono essere simili ma quello che ti permette adobergb è di avere più informazioni e quindi ciò è utile in elaborazioni o in situazioni dove c'è qualche magagna da sistemare.
- Ario Arioldi
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Si Manlio,Manlio ha scritto:si sono parzialmente in accordo, in particolare sul workflow.Ario Arioldi ha scritto:Non voglio banalizzare, ma sono convinto che esistono molte combinazioni di "settaggi" che, purchè coerenti tra di loro, consentono di giungere a risultati qualitativamente equivalenti.
Alla fine quel che più conta è trovare il work flow che più si addice alle nostre personali esigenze e restargli il più possibili fedeli, affinandolo magari, ma senza stravolgerlo.
Buttare all'aria tutto quanto alla ricerca dell'ottimo per mia esperienza provoca più danni, inducendo errori di incongruenza, che benefici.
Ciao,
Ario
i risultati possono essere simili ma quello che ti permette adobergb è di avere più informazioni e quindi ciò è utile in elaborazioni o in situazioni dove c'è qualche magagna da sistemare.
io da anni uso Pro Photo RGB che è ancora più ampio, è una scelta che ho fatto e a cui resto fedele, ma ripeto non credo che sia così importante e comunque uno spazio colore più ampio ha anche le sue controindicazioni.
Ciao,
Ario