Pulizia sensore M8
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"Purtroppo ho lasciato la macchina fuori dalla custodia durante dei lavori in casa, e la polvere si è infilata in quantità."
Eh, quando una macchina è talmente simile ad una analogica succede che ci si dimentichi che è decisamente più delicata delle sorellastre a pellicola...
Se poi si è trattato di lavori di muratura attento a non strisciare il vetro di protezione del sensore perchè sopra qualsiasi cosa anche delicatamente potrebbe costare molto caro.
Fuori dalla custodia che cosa significa? La macchina se è tenuta con il tappo macchina sul bocchettone o con l'ottica montata non ha certamente problemi di deposito della polvere sul sensore.
Altro discorso è se è rimasta con l'otturatore al vento.
Ciao
Eh, quando una macchina è talmente simile ad una analogica succede che ci si dimentichi che è decisamente più delicata delle sorellastre a pellicola...
Se poi si è trattato di lavori di muratura attento a non strisciare il vetro di protezione del sensore perchè sopra qualsiasi cosa anche delicatamente potrebbe costare molto caro.
Fuori dalla custodia che cosa significa? La macchina se è tenuta con il tappo macchina sul bocchettone o con l'ottica montata non ha certamente problemi di deposito della polvere sul sensore.
Altro discorso è se è rimasta con l'otturatore al vento.
Ciao
Tutto, in questo mondo terrestre/terreno ha un inizio, una vita e una fine ed io sono sempre stato contrario a qualunque forma di accanimento terapeutico.
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Vorrrei far notare che che secondo la rigida disposizione in cartelle e sottocartelle questa thread andrebbe spostata!
Vi sembra divertente il giochino?
Dobbiamo concentrarci molto per capire su quale cartella mettere il messaggio,
altrimenti salta il palco1
ciao,
donatello
P.S.
Scherzo,
ma mica tanto ...
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La polvere sul sensore è uno dei miei incubi più ricorrenti. In verità devo dire che in particolari circostanze anche un'ottica montata non salva il sensore. Con una Nikon D200 partecipai ad una rievocazione storica dove si faceva largo uso di armi da fuoco con emissione di molta polvere da sparo nell'aria ed ero molto vicino all'azione.... Anche non avendo mai cambiato l'ottica il sensore rivelò dello sporco da particelle che seppur limitati e molto invisibili risultavano difficili da rimuovere con il semplice soffio.
Credo che lo stesso possa accadere quando si va in un cantiere edile o cose del genere (come in questo caso). Cmq credo che (anche se non ho provato) l'aspirazione, ancorchè sconsigliata da RPO, in questi casi possa esser utile per rimuovere il grosso della polvere. Ovviamente andrebbe prima aspirata e pulita la macchina con l'ottica ancora montata per evitare di lanciare polvere all'interno quando si smonta l'ottica stessa.
Ma con questa limiti delle digitali mi chiedo come si fa a pensare di usarle in condizioni estreme (deserti, zone tropicali, scenari di guerre, etc.). Io anche quando vado semplicemente in luogo marino di villeggiatura preferisco sempre la pellicola... Il rischio della polvere esiste anche lì, ma almeno ho meno stress nel pulire la macchina.
Credo che lo stesso possa accadere quando si va in un cantiere edile o cose del genere (come in questo caso). Cmq credo che (anche se non ho provato) l'aspirazione, ancorchè sconsigliata da RPO, in questi casi possa esser utile per rimuovere il grosso della polvere. Ovviamente andrebbe prima aspirata e pulita la macchina con l'ottica ancora montata per evitare di lanciare polvere all'interno quando si smonta l'ottica stessa.
Ma con questa limiti delle digitali mi chiedo come si fa a pensare di usarle in condizioni estreme (deserti, zone tropicali, scenari di guerre, etc.). Io anche quando vado semplicemente in luogo marino di villeggiatura preferisco sempre la pellicola... Il rischio della polvere esiste anche lì, ma almeno ho meno stress nel pulire la macchina.
- Roberto Piero Ottavi
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Era proprio qui che volevo arrivare: la polvere ben difficilmente raggiunge il sensore se l'ottica è montata, a parte la sabbia del deserto.
Mi ricordo che nel 1970 in Sahara la sabbia è penetrata ed ha raggiunto la mia Nikon F attraverso ben due sacchetti di nylon uno dentro l'altro e ognuno chiuso con un nodo ben stretto.
E' quando si toglie l'ottica senza aver opportunamente spolverato la macchina che la polvere penetra, magari mentre si è tranquillamente seduti in soggiorno, e finisce dove in cantiere o nella Striscia di Gaza non era riuscita ad entrare...
Ciao
Mi ricordo che nel 1970 in Sahara la sabbia è penetrata ed ha raggiunto la mia Nikon F attraverso ben due sacchetti di nylon uno dentro l'altro e ognuno chiuso con un nodo ben stretto.
E' quando si toglie l'ottica senza aver opportunamente spolverato la macchina che la polvere penetra, magari mentre si è tranquillamente seduti in soggiorno, e finisce dove in cantiere o nella Striscia di Gaza non era riuscita ad entrare...



Ciao
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Roberto - Site Admin
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A proposito di sabbia
credo che sull'ultimo numero di LFI (che non mi è ancora arrvivato) vi sia un articolo sul comportamento nella nostra beneamata (the m8 and the sand test Dan Suskin ventured to Namibia to discover how Leica’s digital rangefinder camera behaves at 40 degrees and in the face of howling sand storms)http://www.lfi-online.de/
Saluti
Lorenzo
Saluti
Lorenzo
Lorenzo
- Ario Arioldi
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Paolo,
la polvere che entra, o era già presente nella fotocamera, prima o poi si deposita sul sensore che quando è eccitato si carica di energia elettrostatica; è inevitabile ma non c'è motivo di farsi "terrorizzare".
La pulizia del sensore è operazione relativamente semplice e niente affatto pericolosa a patto che si tengano ben presenti alcuni accorgimenti basilari di cui sul web puoi trovare un'ampia rassegna.
A mio personale modo di vedere, e per provata pluriennale esperienza, occorre assicurarsi anzitutto che l'otturatore non si chiuda accidentalmente mentre si esegue l'operazione di pulizia, quindi la batteria deve essere ben carica e l'interruttore di spegnimento non deve essre toccato.
Pur considerando che il il filtro che ricopre il sensore è più duro di quanto si creda e qundi non molto facile da graffiare è opportuno rimuovere anzitutto i granelli di polvere che aderiscono solo per via della loro carica elettrostatica utilizzando con delicatezza pennelli od altri mezzi morbidi caricati elettrostaticamente che catturino la polvere evitando, di utilizzare le "palette" che esendo rigide finirebbero col trascinare i granelli di polvere comunque abrasivi attraverso il filtro.
Nella maggior parte dei casi questo è sufficiente e solo in presenza di sporco tenace diventa necessario ricorrere, dopo la prima pulizia di cui sopra, a salviette leggermente inumidite con solvente adatto (etanolo, isopropanolo, metanolo, etere etilico) e passate sopra il filtro mediante una spatola morbida.
Il metanolo, l'etanolo e l'etere etilico sono facilmente reperilbilii in farmacia a costi che sono una piccola frazione di quelli dei solventi venduti per l'uso specifico e che hanno la stessa composizione.
L'isopropanolo io non l'ho mai provato ma se non ricordo male è uno dei prodotti raccomandati da Kodak (che produce il sensore).
Il ricorso a pompette o aspiratori può in qualche caso essre un rimedio ma solo temporaneo in quanto si finisce solo con lo spostare la povere quando si soffia e farne entrare altra dall'ambiente quando si aspira: prima o poi in ogni caso si ridepositerà sul sensore.
Quanto sopra è stato da me personalmente verificato su svariate DSRL e più recentemente (solo una volta) sulla M8.
Ario
la polvere che entra, o era già presente nella fotocamera, prima o poi si deposita sul sensore che quando è eccitato si carica di energia elettrostatica; è inevitabile ma non c'è motivo di farsi "terrorizzare".
La pulizia del sensore è operazione relativamente semplice e niente affatto pericolosa a patto che si tengano ben presenti alcuni accorgimenti basilari di cui sul web puoi trovare un'ampia rassegna.
A mio personale modo di vedere, e per provata pluriennale esperienza, occorre assicurarsi anzitutto che l'otturatore non si chiuda accidentalmente mentre si esegue l'operazione di pulizia, quindi la batteria deve essere ben carica e l'interruttore di spegnimento non deve essre toccato.
Pur considerando che il il filtro che ricopre il sensore è più duro di quanto si creda e qundi non molto facile da graffiare è opportuno rimuovere anzitutto i granelli di polvere che aderiscono solo per via della loro carica elettrostatica utilizzando con delicatezza pennelli od altri mezzi morbidi caricati elettrostaticamente che catturino la polvere evitando, di utilizzare le "palette" che esendo rigide finirebbero col trascinare i granelli di polvere comunque abrasivi attraverso il filtro.
Nella maggior parte dei casi questo è sufficiente e solo in presenza di sporco tenace diventa necessario ricorrere, dopo la prima pulizia di cui sopra, a salviette leggermente inumidite con solvente adatto (etanolo, isopropanolo, metanolo, etere etilico) e passate sopra il filtro mediante una spatola morbida.
Il metanolo, l'etanolo e l'etere etilico sono facilmente reperilbilii in farmacia a costi che sono una piccola frazione di quelli dei solventi venduti per l'uso specifico e che hanno la stessa composizione.
L'isopropanolo io non l'ho mai provato ma se non ricordo male è uno dei prodotti raccomandati da Kodak (che produce il sensore).
Il ricorso a pompette o aspiratori può in qualche caso essre un rimedio ma solo temporaneo in quanto si finisce solo con lo spostare la povere quando si soffia e farne entrare altra dall'ambiente quando si aspira: prima o poi in ogni caso si ridepositerà sul sensore.
Quanto sopra è stato da me personalmente verificato su svariate DSRL e più recentemente (solo una volta) sulla M8.
Ario
- Mario Martino
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- Roberto Piero Ottavi
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- Francesco Lepri
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- Località: Castiglione della Pescaia
- Contatta:
La mia M8 aveva particelle di sporco (residui di lavorazione od altro) già da nuova. Sin dai primissimi scatti, effettuati con l'ottica montata in negozio appena estratta la fotocamera dal cellophane, era possibile intravedere qualche piccolo puntino.
Utilizzando la fotocamera come credo debbano tutte essere utilizzate (ovvero senza farsi tante paturnie quando c'è da cambiare l'ottica e facendolo tutte le volte che ho creduto fosse il caso, pur prestando le normali attenzioni) ho atteso che la situazione peggiorasse assai (rendendo fastidiosa la "spuntinatura" con PS) prima di procedere con la pulizia.
Dopo circa tremila scatti è quindi intervenuto un mio amico fotografo professionista, oramai avvezzo a tali interventi e che già aveva operato con mia piena soddisfazione sui sensori delle mie reflex. Con l'ausilio della nota peretta e di un pennello ad hoc, caricato elettrostaticamente, ha fatto sì che il sensore della M8 tornasse in condizioni che mai - nemmeno da nuova, appunto - avevo visto.

Utilizzando la fotocamera come credo debbano tutte essere utilizzate (ovvero senza farsi tante paturnie quando c'è da cambiare l'ottica e facendolo tutte le volte che ho creduto fosse il caso, pur prestando le normali attenzioni) ho atteso che la situazione peggiorasse assai (rendendo fastidiosa la "spuntinatura" con PS) prima di procedere con la pulizia.
Dopo circa tremila scatti è quindi intervenuto un mio amico fotografo professionista, oramai avvezzo a tali interventi e che già aveva operato con mia piena soddisfazione sui sensori delle mie reflex. Con l'ausilio della nota peretta e di un pennello ad hoc, caricato elettrostaticamente, ha fatto sì che il sensore della M8 tornasse in condizioni che mai - nemmeno da nuova, appunto - avevo visto.

Francesco (finalmente un "muso" degno del Summarit della Leica S2)
www.francescolepri.com
www.flickr.com/photos/francescolepri/
france.lepri@gmail.com
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- Danilo Belloni
- Messaggi: 2265
- Iscritto il: sab apr 28, 2007 11:24 am
- Località: Nel mezzo del cammin tra Lecco e Bergamo...
- Danilo Belloni
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